Questi sono i consigli del nostro Chef Marco Carasi
Siamo lieti di presentare la nuova sezione della nostra Destination Guide: I membri dello staff dell’Eden Reserve presentano i loro luoghi preferiti sul Lago di Garda. Inizieremo con il nostro Chef Marco.
Che vi svelerà dove si concede le sue delizie culinarie e quali luoghi del Lago di Garda trova particolarmente belli, lontano dalla folla dei turisti.

Cosa amo/apprezzo in particolare della regione del Lago di Garda?
Borghetto sul mincio. È un luogo ideale per trascorrere una giornata romantica con se stessi o in compagnia. Si trova in un ambiente tranquillo dove viene valorizzato anche la cucina gastronomica tradizionale, viene valorizzata. Questo è il luogo in cui mi piace particolarmente fare escursioni/passeggiate. Adoro il sentiero panoramico “busatte -tempesta”. Parte dal lago e arriva fino a Torbole. Credo sia uno dei sentieri più belli. Permette di scoprire le bellezze del nostro territorio data anche la presenza di piazzole panoramiche su oliveti e boschi (ideali per il foraggiamento) ancorate alla roccia.
Adoro anche la Strada del Ponale: Parte dal centro di Riva del Garda e raggiunge la Valle di Ledro con viste panoramiche e sentieri nel bosco.
Il Vittoriale degli Italiani: Un luogo veramente magico
Questo è il luogo in cui posso rilassarmi particolarmente/ questa è la mia oasi di pace.
Il Vittoriale degli Italiani, definito “la città nella città” per la presenza di arte, spazi verdi e panorami mozzafiato. Per me personalmente è un luogo magico. Oltre a scoprire il passato, ci si può interrogare personalmente su ciò che può riservare il futuro del nostro amato territorio.
Altrettanto bello: Il ponte tibetano del Lago di Garda. Un sentiero panoramico sopra Torri del Benaco. Camminare immersi nel verde incontaminato della foresta per una pace dei sensi garantita: Infine, Isola dei Conigli a Manerba del Garda, famosa per la presenza dei conigli selvatici, ora raggiungibile anche a piedi, caratterizzata da prati verdi, cipressi e una vista a 360 gradi sul lago.
Questo è il pub/bar dove preferisco incontrare i miei amici.
Fam (Desenzano del Garda). Un locale molto contemporaneo e alla moda dove si può passare dal semplice aperitivo al dopocena.
Consiglio dello chef: prodotti del Lago di Garda
Questo è il mio consiglio assoluto.
Lasciarsi guidare alla scoperta di prodotti e piccole realta che solo noi abbiamo, tutti disponibili in pochi chilometri di superficie (olio, formaggi, carni selvatiche, vini). Il nostro impegno come chef e’ quello di valorizzare e promuovere, tutto questo, con un occhio molto attento alla sostenibilita’. Il mio consiglio a tutti è quello di tornare alle origini e alla genuinità del territorio di appartenenza, attualizzandolo.
Oltre ai suoi luoghi preferiti intorno al Lago di Garda, lo chef Marco condivide con noi anche una delle sue deliziose ricette:
Ricetta proposta da Marco Carasi: Raviolo di aragosta, pecorino e jus di vitello
INGREDIENTI:
BISQUE DI ARAGOSTA
– 1 aragosta (carapaci)
– 1 carote
– 1 finocchio
– 1 cuore di sedano
– ½ melanzana viola
– 1 cipolla bianca
– 1 bicchiere di liquore all’arancia
PASTA FRESCA
– 330 g Farina 00
– 170 g Farina di semola rimacinata
– Farina di semola macinata di nuovo
– 350 g Tuorlo d’uovo pastorizzato
RIPIENO RAVIOLO
– 125 g Ricotta vaccina
– 125 g mozzarella di bufala
– timo q.b.
– dragoncello q.b.
PER LA FONDUTA
– pecorino 200 gr
– panna da cucina 200/220 ml
PROCEDIMENTO:
Per la Bisque all’aragosta: tagliare la verdura cubetti, rosolare con il burro fino a doratura, aggiungere i carapaci dell’aragosta, eliminando gli occhi, antenne, interiora e testa. Far cuocere a fuoco medio/alto, sfumare con il liquore all’arancia e infine aggiungere abbondante ghiaccio. Bei mittlerer/hoher Hitze kochen, mit dem Orangenlikör ablöschen und zum Schluss reichlich Eis dazugeben.
Per il ripieno: far disidratare in forno a 160 gradi per 15 minuti la ricotta e la mozzarella di bufala. Nel frattempo tritare l’aragosta a coltello (dimensione a gusto personale) amalgamare con i formaggi precedentemente asciugati, un filo d’olio, gli aromi, sale e pepe.
Per la fonduta: Far scaldare la panna e ridurla leggermente, a 60 gradi, versare a pioggia il pecorino grattugiato, mescolare fuori dal fuoco il tutto fino a consistenza, aggiungere il foglio di colla di pesce precedentemente ammollato in acqua fredda, filtrare il tutto e servirla a temperatura ambiente più sul freddo che sul caldo.
Tagliare i ravanelli finemente, imbustare con aromi a piacere e un filo di olio di semi e riposo per 1notte.
Ultimare il piatto con un filo di fondo bruno di vitello.
Le auguriamo buon appetito!
